Smart Working: gestire gruppi di lavoro virtuali

Chi è lo smart worker? Lo smart worker è colui che, flessibile su orario e luogo di lavoro, ha a disposizione tutti gli strumenti digitali necessari per lavorare anche fuori dalla sede aziendale.
Oggi il numero degli smart worker e il ‘fenomeno’ dello smart working, del ‘lavoro agile’, è in costante crescita. Sono quindi sempre di più i manager o gli impiegati che hanno la responsabilità di un gruppo di lavoro e che devono imparare come guidare il gruppo in una modalità di lavoro a distanza o ibrida (parte a distanza, parte in presenza).

La gestione del lavoro agile

Quando un gruppo di lavoro è distribuito in differenti località oppure è formato da persone che lavorano (magari solo parzialmente) in smart working, servono nuove competenze per garantire che il lavoro venga portato avanti nei tempi e costi previsti, che le persone siano sempre ben motivate e che il gruppo comunichi e collabori nel modo migliore.
Tali competenze diventano realmente indispensabili in tempi in cui i collaboratori sono costretti a lavorare da casa per vari motivi o anche quando, a seguito di una ristrutturazione, le aziende possono decidere di riorganizzare il lavoro o parte di esso in modalità remota o ibrida.
Nel mondo delle organizzazioni l‘esigenza di gestire al meglio il lavoro non in presenza era già apparsa con i primi esperimenti di smart working effettuati da varie aziende.
La ricerca di Assolombarda “I dati sulla diffusione dello smart working” del 20 maggio 2019 ha mostrato, oltre alla crescita del 12% dell’utilizzo di tale modalità rispetto all’anno 2018, anche i benefici dello smart working sia in termini di efficienza sia in termini di benessere del personale. Questa ricerca esplicita anche la necessità di un investimento nella formazione delle persone per una corretta adozione di questo strumento.

Il corso per gestire gruppi di lavoro in smart working

Il nostro corso La gestione dei gruppi di lavoro virtuali in smart working è un’ottima occasione per dare la spinta necessaria a un’azienda che voglia acquisire maggiore flessibilità e capacità di adattamento grazie all’uso dello smart working. Non tutte le aziende sono pronte ad adattarsi a questa nuova modalità di lavoro, quindi è forte l’esigenza di sopperire a tale mancanza con una formazione adeguata e concreta.
Di fatto, oggi, la capacità manageriale di adottare pratiche e strumenti per il lavoro a distanza può fornire alle aziende un forte vantaggio competitivo: saper gestire un team di lavoro virtuale o ibrido non consiste solo nell’acquisire una competenza organizzativa, ma anche nello sviluppare un’attitudine alla flessibilità, all’innovazione, alla crescita e alla gestione del cambiamento. Queste competenze sono ormai indispensabili per la sopravvivenza delle organizzazioni.
Un’azienda che possiede internamente queste attitudini e conoscenze innalza il suo livello di competenza digitale ed è pronta per adottare strutture organizzative flessibili e adattive, in grado di evolvere in funzione delle richieste dell’ambiente economico di riferimento.

La gestione dei gruppi di lavoro virtuali: i destinatari del corso

Questo percorso formativo è indirizzato a chiunque gestisca un team di progetto sia a livello manageriale sia come team leader, quindi: Manager di funzione, Product Manager, Project Manager, Team Leader, Technical Leader.
Questo corso è utile anche per persone che gestiscono team in presenza ma desiderano acquisire competenze per la gestione in remoto in vista di modifiche organizzative o di gestione delle emergenze. Non ci sono quindi particolari prerequisiti di accesso.
Il corso può anche essere visto come un ottimo punto di partenza per acquisire (o per approfondire e consolidare) le abilità richieste a un manager o a chi gestisce gruppi di lavoro: fornisce infatti la conoscenza delle strategie e competenze necessarie a gestire un team che lavora in remoto, anche in modalità ibrida.

Smart Working: i temi della formazione

Questo corso non è solo teorico, ma anche molto pratico.
La parte teorica è necessaria per trasferire i concetti, ma anche per creare un dialogo con i partecipanti in modo che i concetti siano realmente compresi e diventino parte dei modelli mentali con cui i partecipanti svolgono la propria attività manageriale.
La parte pratica è seguita sempre da momenti di ristrutturazione cognitiva di quanto sperimentato, in modo da collegare quanto appreso in pratica alla teoria vista in precedenza, in un ciclo continuo di apprendimento in cui teoria e pratica si rafforzano a vicenda.
Durante la parte pratica si svolgeranno vere e proprie simulazioni sull’uso corretto degli strumenti informatici al servizio del lavoro in remoto.
Si toccheranno molti temi fondamentali: come sviluppare la propria leadership e gestione del gruppo (ibrido o virtuale), le tecniche manageriali e di comunicazione (come assegnare le responsabilità e delegare, come rendere il proprio team efficiente, come motivare le persone e monitorare l’andamento del lavoro, …), l’utilizzo degli strumenti informatici più adatti al lavoro agile (come gestire riunioni virtuali e quale software scegliere per i meeting a distanza, come usare mail e telefono in modo adeguato per mantenere chiara la comunicazione e la collaborazione, …)

L’acquisizione delle competenze è garantita dalla professionalità dei docenti: sono professionisti con una vasta esperienza nella consulenza e nella formazione legata alla crescita individuale e manageriale, al comportamento organizzativo, alla gestione dei progetti e alle attività di marketing e comunicazione. Uniscono competenza didattica e esperienza sul campo dei temi trattati, garantendo una formazione che abbia profondità di apprendimento e sia allo stesso tempo legata alla pratica quotidiana e alla possibilità concreta di applicazione dei contenuti trasmessi.